Convegno – Nuovi studi sul disegno di paesaggio: materialità, esperienza, pratica. 1500-1800

Venezia – Fondazione Giorgio Cini. Convegno- Nuovi studi sul disegno di paesaggio: materialità, esperienza, pratica. 1500-1800.

«Le due giornate di studio internazionali sono curate da Camilla Pietrabissa ed Elisa Spataro. Una iniziativa dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, con il sostegno della Tavolozza Foundation e il patrocinio di Università Ca’ Foscari Venezia e Sapienza Università di Roma.

A lungo considerato solo un passatempo amatoriale o un esercizio di abilità compositiva, preparatorio alla produzione pittorica, il disegno di paesaggio è guardato oggi con occhi nuovi. Gli vengono infatti riconosciuti una autonomia in ambito artistico, un linguaggio proprio e un valore nella possibilità di connetterci alla natura. Per questo il disegno di paesaggio oggi è finito al centro degli interessi delle cosiddette Environmental Humanities.

Per far luce su questo nuovo approccio, si danno appuntamento alla Fondazione Giorgio Cini studiosi e ricercatori internazionali il 14 e il 15 marzo. Il convegno, voluto dall’Istituto di Storia dell’Arte, è sostenuto da Tavolozza Foundation e conta sul patrocinio dell’Università Ca’ Foscari Venezia e della Sapienza Università di Roma.

Dalle tecniche agli strumenti utilizzati per osservare e registrare su carta la natura e gli spazi urbani, dall’assemblaggio di album all’innovazione delle tecniche di stampa: le due giornate di studio si propongono di dimostrare come le ricerche più recenti stiano plasmando la storia delle immagini del paesaggio, sfidando le tradizionali narrazioni storiografiche.

Camilla Pietrabissa ed Elisa Spataro, storiche dell’arte e curatrici del convegno, spiegano che «attorno al disegno di paesaggio si muovono nuove prospettive di indagine, a partire dai più recenti studi dedicati alla materialità delle opere d’arte e delle pratiche artistiche. In questa occasione saranno oggetto di analisi i supporti impiegati dagli artisti e le tecniche esecutive; le pratiche della rappresentazione del paesaggio nello studio e il rapporto con il soggetto dal vero; la formazione di album e taccuini di disegni di paesaggio e la loro funzione nel processo di ideazione delle composizioni».

Il convegno fornirà l’occasione per far conoscere al pubblico la ricca collezione di disegni di paesaggio della Fondazione Giorgio Cini, attraverso la selezione di trentadue fogli che saranno eccezionalmente esposti nella Sala Longhena alla fine della prima giornata».

La due giorni si articolerà in dodici interventi suddivisi in quattro sessioni.

Il 14 marzo, a partire dalle ore 9.30, il convegno si aprirà con i saluti di Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’arte e la presentazione delle due curatrici.

Materialità delle opere su carta

Isabella Augart (della Georg-August-Universität di Göttingen) analizzerà i paesaggi di Lodewijk Toeput (1550 ca.-1605), detto il Pozzoserrato; Sarah Mallory (The Pierpont Morgan Library & Museum all’Università di Harvard) presenterà uno studio sulle tecniche del disegno utilizzate da Rembrandt (1606-1669) nella resa dei paesaggi paludosi e acquatici; Sarah Català (Università di Lione) si dedicherà a Jean-Honoré Nicolas Fragonard (1732-1806) e Hubert Robert (1733-1808) e al modo in cui hanno tradotto graficamente la materia organica che compone il paesaggio osservato.

Esperienza del paesaggio da parte degli artisti:

Marco M. Mascolo (Università degli Studi di Siena) si focalizzerà sul rapporto tra i disegni e le incisioni di Rembrandt. Il ricercatore indipendente Marco Musillo racconterà l’incontro del pittore Giovanni Gherardini (1655-1729?) con i paesaggi cinesi; Elisa Antonietta Daniele (UCLA/Università di Bologna) presenterà il rapporto tra la cartografia del paesaggio piemontese e i disegni delle scenografie teatrali per gli spettacoli della corte sabauda della metà del XVII secolo.

Pratiche artistiche e diverse tecniche ultilizzate

Marco Simone Bolzoni (Debra e Leon Black Collection, New York) analizzerà i paesaggi di Federico Zuccari (1539/40-1609); Camilla Colzani (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” parlerà dei disegni di Federico Barocci (1535?-1612); Gabriella Bocconi e Giorgio Marini (Istituto Centrale per la Grafica, Roma) discuteranno le pratiche di ripresa del paesaggio dal vero nel lavoro di Nicolas-Didier Boguet (1755-1839).

Il 15 marzo, a partire dalle ore 9.30

Album e Taccuini di disegni di paesaggio.

Roberta Aliventi (Gallerie degli Uffizi) discuterà il caso di Antonio di Donnino del Mazziere (1497-1547) e un libro di disegni i cui fogli sono conservati agli Uffizi, mentre Marco Mansi (The Courtauld Institute of Art) presenterà il taccuino di Cristofano Allori (1577-1621); Stefano Rinaldi (Staatliche Kunstsammlungen, Dresda) infine parlerà dei disegni di veduta risalenti al viaggio formativo di Remigio Cantagallina in Fiandra (1611-1613).

Il convegno si chiuderà con una tavola rotonda in cui alcuni curatori di recenti mostre nazionali e internazionali incentrate sul disegno di paesaggio. Gabriella Bocconi, Alberto Craievich, Ketty Gottardo, Giorgio Marini e Anita Viola Sganzerla discuteranno i problemi che sorgono nell’ideare percorsi espositivi dedicati al tema del paesaggio e le sfide nel panorama sempre più articolato delle grandi mostre d’arte.

Fondazione Giorgio Cini, Isola di S. Giorgio Maggiore, Venezia

Info: www.cini.it

Ph. Vincenzo Martinelli, Paesaggio boscareccio. Disegno, acquarello. Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Gabinetti dei disegni e delle stampe. Raccolta Antonio Certani.

Giuseppe Longo

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