Galleria dell’Accademia. Ingresso gratuito venerdì 2 giugno per la Festa della Repubblica e domenica 4 giugno per Domenica al museo

Firenze – Segnaliamo l’ingresso gratuito alla Galleria dell’Accademia di Firenze in occasione della Festa della Repubblica Italiana (venerdì 2 giugno), e domenica 4 giugno per la Domenica al Museo. Ricordiamo che per tutti gli altri giorni è attivo il servizio di prenotazioni al numero 055294883, e sarà possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del Museo in via Ricasoli 58/60, oppure nel punto vendita ufficiale dei musei statali fiorentini Opera Your Preview in via Por Santa Maria 13R o online al sito web: https://www.galleriaaccademiafirenze.it/tickets/

«Galleria dell’Accademia di Firenze ingresso gratuito venerdì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, e domenica 4 giugno per #DomenicalMuseo.

Doppia opportunità per visitare gratuitamente la Galleria dell’Accademia di Firenze. Sia venerdì 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, che domenica 4 giugno, per l’iniziativa #DomenicalMuseo, istituita dal MiC – Ministero della Cultura, il museo sarà straordinariamente aperto con ingresso gratuito, senza prenotazione, dalle ore 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20).

Due occasioni imperdibili per ammirare la statuaria michelangiolesca, con l’immortale David e I Prigioni, insieme alla ricca raccolta di pittura italiana antica, che annovera esemplari pittorici dei massimi artisti fiorentini quali Giotto, Sandro Botticelli, Andrea del Sarto. E proseguendo al primo piano, oltre a un importante nucleo di icone bizantine, si trova una splendida sezione dedicata al Tardogotico fiorentino, con opere come il sublime polittico con Annunciazione e Santi di Giovanni del Biondo, o Il polittico dell’Incoronazione della Vergine e santi di Giovanni Dal Ponte e altre ancora di Spinello Aretino, Lorenzo di Bicci, Mariotto di Nardo, Niccolò di Piero Gerini, che ci restituiscono il clima e la pittura tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento.Una sala è intitolata a Lorenzo Monaco, noto per il suo uso del colore, dove spiccano, in particolare, la sua l’Orazione nell’Orto e l’Annunciazione, tra i più grandi capolavori tardogotici.

Per chi non le avesse ancora viste, c’è la possibilità di recarsi nella nuova Gipsoteca, nel monumentale Salone dell’Ottocento, recentemente riallestita e rinnovata, con la collezione di modelli e calchi in gesso di Lorenzo Bartolini e del suo allievo, Luigi Pampaloni, oltre alla sala degli strumenti musicali dei granduchi Medici e Lorena, provenienti in gran parte dalle collezioni del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze».

Ph.

“Dante, visitando l’Inferno con Virgilio, riconosce Farinata e parla con lui” di Baldassarre Calamai, 1825, olio su tela.

Giuseppe Longo

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