Museo Civico di Casale Monferrato

Casale Monferrato (AL) – Scheda tratta dal sito della Soprintendenza Archeologia Piemonte.

Con DM 44/2016 la Soprintendenza Archeologia Piemonte è stata soppressa e le competenze unificate alle tre nuove Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Piemonte. Il presente sito rimane attivo a documentazione dell’attività pregressa, ma non verrà ulteriormente incrementato

«All’interno del Museo Civico di Casale Monferrato, le cui collezioni storico-artistiche sono allestite nei locali del quattrocentesco convento di Santa Croce, è stata predisposta, d’intesa tra l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, una sala destinata ad ospitare mostre di archeologia sulle ricerche e sui rinvenimenti più significativi del Casalese.Alla prima esposizione temporanea dedicata ai reperti della necropoli dell’età del Bronzo finale di Morano sul Po (metà XI – inizi IX secolo a.C.), ha fatto seguito la mostra Longobardi in Monferrato. Archeologia della “Iudiciaria Torrensis”, che rende conto degli importanti risultati dell’indagine archeologica condotta dalla Soprintendenza dal 1994 al 2002 a Mombello Monferrato, dove si sono messe in luce le testimonianze di edifici e di un oratorio privato fondato da una famiglia aristocratica longobarda, radicatasi nei possedimenti terrieri già centro di un fundus romano al confine tra i territori di Industria e di Vardacate, e di un successivo abitato di età gota. L’esposizione presenta l’intera area compresa tra le due città romane, nota nell’alto medioevo con il nome di “Iudiciaria Torrensis”, ripercorrendo a ritroso la lunga storia del popolamento del territorio monferrino dall’età longobarda a quella romana con il riesame dei materiali dei vecchi ritrovamenti di Moncalvo e Ticineto, che in mostra si affiancano a quelli recuperati più recentemente a Lu Monferrato e a Industria, ricomponendo in un quadro unitario le molteplici problematiche archeologiche legate all’interpretazione dell’insediamento longobardo, di cui vengono esaminati non solo gli aspetti legati alla cultura materiale, ma anche quelli relativi all’ambiente e all’economia di un’ampia zona del Monferrato a sud del Po».

Sezione Egizia

«La raccolta egizia si compone di ventinove reperti che il Conte Carlo Fabrizio Vidua (1785-1830) portò dal suo soggiorno in Egitto e in Bassa Nubia tra il 1819 e il 1820 e annovera sei ushabty dalla tomba del re Sethi I nella Valle dei Re, altri ushabty in fayence, statuette in bronzo, amuleti, un’egida e una situla in bronzo di epoca greco romana, alcuni scarabei del Nuovo Regno e un anello del periodo meroitico, proveniente dalla Nubia. Vidua fu promotore dell’acquisto della collezione Drovetti da parte dei Savoia per il Museo di Antichità di Torino».

Casale Monferrato (AL) Torino, via Cavour, 5 (ex Convento di Santa Croce)

Info:

Telefono: +39 0142.444309 + 39 0142.444249

Email: cultura@comune.casale-monferrato.al.it

Web: http://www.comune.casale-monferrato.al.it

Ph. da Wikipedia

Giuseppe Longo

articoli recenti

articoli correlati