Cantieri Culturali alla Zisa – Bottega 5
Villa Filippina – Planetario
Palermo – Ancora una prima assoluta tra gli spettacoli in programma dal 17 al 20 novembre, per la stagione Opra Nova del Teatro Ditirammu.
Giovedì 17 novembre (ore 21.30, biglietto € 10) al Planetario di Villa Filippina va in scena Russu Malupilu, di e con Paride Cicirello, liberamente ispirato alla novella Rosso Malpelo di Giovanni Verga.
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Un bambino senza nome, chiamato con l’epiteto dispregiativo Rosso Malpelo per via di un pregiudizio popolare per cui chi ha il colore rosso dei capelli è selvaggio di natura, si ritrova fin dalla nascita a combattere una mentalità retrograda che non gli da nessuna possibilità di vivere con serenità la dolce età.
Russu Malupilu combatte contro i demoni della sua condizione e della malvagità umana, trionfando infine sulle ingiustizie sociali e sui soprusi che, allora come oggi, funestano la società e che nell’oggi si declinano in bullismo, razzismo, indifferenza.
Il teatro di Paride Cicirello, oltre ad avere come obiettivo la diffusione della lingua siciliana moderna, ha il preciso intento di denunciare e di opporsi ai fenomeni di emarginazione. Secondo l’autore, infatti, anche se non si è vittime dirette chiunque è coinvolto, ciascuno nasconde un Rosso Malpelo che scava nella profonda miniera dell’animo, provando a difendersi e a non smarrire l’orientamento dell’intima verità. Lo spettacolo è un inno alla vita, alla speranza, alla lotta e dispiega la sua forza all’interno di un monologo arricchito da poesia, una testimonianza rivolta anche ai giovani.
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Debutta, in prima assoluta, sabato 19 alle ore 21.30 (con replica il 20 alle 18.30; biglietto € 10) alla Bottega 5 dei Cantieri Culturali della Zisa, “Tre soldi”, tratto dall’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht, scritto da Roberto Mulia e Salvatore Ventura, che ne cura anche la regia. Entrambi in scena con Isabella Luna Sciortino e Gabriella Zito.
Lo spettacolo è molto fedele all’originale di Brecht, tuttavia la ripresa risente di una lettura critica, di una nuova interpretazione perché, intanto, la storia si è mossa intorno a noi. Questa Opera da tre soldi è ambientata nel 2021 che è una data terribile della nostra storia contemporanea. In sintesi il problema dell’Opera da tre soldi, testo e musica, è tutto qui – si legge nelle note di regia – essere divertente e nel medesimo tempo essere pericolosa. Questa versione dell’opera è la testimonianza di un’ambivalenza, di una contraddizione tra ciò che può piacere e ciò che, pur non piacendoci, può aiutare a capire meglio il mondo e a cambiarlo. Anche la musica contribuisce a svelare quell’atmosfera tra l’orrido e l’ambiguo; il pathos del tango ballad, poi, ci ricorda che i mostri non sono poi tanto lontani, sono dietro sempre all’ultima nota dell’ultimo disco e che possono, ad ogni batter d’occhio, saltare fuori con il loro carico di orrore, con il loro carico di morte.
Per i più piccoli, invece, l’appuntamento è per domenica 20 novembre, al Planetario di Villa Filippina (ore 17.30), per la rassegna Tutùi, con Mamma Draga, scritto e diretto da Piero Tutone; in scena Vanessa Carollo, Marzia Coniglio, Alessandra Ponente (biglietto € 7, ingresso libero per i bambini sotto i 3 anni).
Liberamente ispirato alla fiaba “Bianca come neve rossa come fuoco” di Giuseppe Pitrè, lo spettacolo racconta le vicende di un giovane Reuccio costretto dalla maledizione di una vecchia strega a cercare l’amore della sua vita, che troverà rinchiusa su di una torre sorvegliata da una Mamma Draga.
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Riusciranno i due giovani a scappare da quella torre e liberarsi dalle grinfie del drago per vivere liberamente il loro amore?…
I biglietti degli spettacoli si possono acquistare online sul sito www.teatroditirammu.it oppure al botteghino sul posto.
La Stagione Opra Nova è realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura (MiC) Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.